Marsetti “Sfursat”
Scheda dati
- Vitigno: Nebbiolo (Chiavennasca)
- Zona Di Produzione: Comuni di Sondrio e Berbenno di Valtellina
- Resa Ettaro: 85 quintali
- Raccolta: Prima decade di ottobre esclusivamente in cassette
- Gradazione Zuccherina: 24 babo
- Alcool: 16.5 %
- Acidità Totale: 5.74 g/L
- Residuo Zuccherino: 1.3 g/L
- Estratto Secco: 35.2 g/L
- Vinificazione: Dopo un appassimento di 2 mesi in fruttaio, le uve vengono vinificate con una fermentazione a cappello sommerso per circa 30 giorni, con successiva fermentazione malolattica
- Invecchiamento: Invecchiato almeno 24 mesi in rovere
- Colore: Rosso rubino intenso
- Profumo: Fruttato con sentori di marasca, mirtilli, fragole e ribes nero. Si riconoscono anche note piacevolmente speziate
- Gusto: Asciutto al primo impatto e molto caldo, ma con tannini morbidi e con acidità buona
- Abbinamento: Ottimo con piatti ricchi a base di selvaggina, cacciagione e formaggi erborinati e piccanti. A fine pasto si può gustare con dolci a base di cioccolato fondente
- Temperatura – Modalità Di Servizio: Aprire poco prima del servizio e servire in ballon a 18 °C.
- Disponibile anche nel taglio da 1,5 L
Sfursat di Valtellina DOCG
Il più antico fra i vini valtellinesi. Ortensio Lando attorno al 1540 fu uno dei primi a citarlo e documenti attestano che già nel 1300 lo Sforzato, esito italianizzato della parola dialettale Sfursat, veniva prodotto e destinato ad uso prettamente famigliare e spesso somministrato a cucchiai come medicina ricostituente. Oggi, lo Sfursat è il vino più conosciuto e nobile della Valtellina. L’appassimento non troppo lungo delle uve Nebbiolo (localmente Chiavennasca) e l’affinamento in barriques conferiscono un profumo intenso di marasca sotto spirito ed un gusto al primo impatto molto caldo, con un tannino morbido e buona acidità. Trova una perfetta dimensione accostato a piatti ricchi a base di selvaggina o come vino da meditazione abbinato al cioccolato fondente